Le macchine a iniezione idrauliche sono le più diffuse nell’industria della plastica grazie alla loro robustezza e alla capacità di gestire alti tonnellaggi di chiusura. Utilizzano un circuito idraulico per muovere tutti gli attuatori principali: carro di iniezione, iniettore, estrattore e piani di chiusura. Sono apprezzate per la loro affidabilità e versatilità, trovando impiego in settori che spaziano dall’automotive al packaging. L’architettura della macchina favorisce l’ottimizzazione dei cicli produttivi e la riduzione degli scarti, offrendo una soluzione versatile per produzioni sia di serie sia di lotti medio-piccoli.
Esigenze:

Asservimento del granulo
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Posizione del carro di iniezione
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Posizione e movimento dell’iniettore
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Posizione del piano mobile
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Posizione dell’estrattore
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Monitoraggio del circuito idraulico
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Gestione degli Hot Runner
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Termoregolazione del Barrel
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Controllo del processo di stampaggio
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Deformazione delle colonne
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Deformazione del piano di reazione
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Valorizzazione dei dati di produzione
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Il Principio di Funzionamento
Il cuore della macchina idraulica è il circuito oleodinamico che trasferisce la potenza ai diversi movimenti. La plastica granulare viene plastificata all’interno del cilindro riscaldato e spinta dall’iniettore verso la cavità dello stampo. La pressione e la velocità di iniezione sono regolate dall’olio in pressione, che agisce sui cilindri idraulici collegati ai vari organi meccanici. Il piano mobile, azionato da ginocchiera o cilindri diretti, si chiude serrando lo stampo con la forza necessaria a contrastare la pressione di iniezione. Una volta iniettato il materiale, lo stampo resta chiuso fino alla solidificazione del pezzo; successivamente, l’estrattore, anch’esso idraulico, spinge fuori il manufatto. La gestione del circuito richiede un monitoraggio costante di pressione e temperatura dell’olio, oltre a un controllo preciso della posizione degli attuatori per garantire cicli ripetibili e ridurre gli scarti. I componenti meccanici, come guide lineari e viti a ricircolo di sfere, assicurano movimenti precisi e fluidi, mentre i sensori avanzati monitorano costantemente temperatura, pressione e flusso del materiale. Questi dati possono essere utilizzati dall’operatore per ottimizzare il processo e intervenire preventivamente su eventuali anomalie, riducendo i fermi macchina e aumentando l’efficienza complessiva.
Esigenze e Tecnologia
Le macchine idrauliche necessitano di soluzioni che uniscano robustezza e precisione. Le principali esigenze sono:
Controllo della posizione di carro, iniettore, estrattore e piano mobile, per garantire movimenti ripetibili e sicuri. I trasduttori magnetostrittivi sono ideali grazie alla resistenza a pressioni elevate, alla lunga durata e alla capacità di fornire anche la velocità in tempo reale.
- Monitoraggio della pressione del circuito idraulico, cruciale per gestire la spinta di iniezione e la forza di chiusura.
- Gestione termica dello stampo e del cilindro plastificatore, necessaria per mantenere costante la viscosità del materiale e velocizzare i cicli.
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