Le macchine a iniezione elettriche utilizzano motori elettrici a controllo diretto per muovere i principali assi, sostituendo completamente l’oleodinamica. Offrono precisione, efficienza energetica e silenziosità, caratteristiche che le rendono ideali per applicazioni in settori ad alta tecnologia come medicale, elettronica e microcomponenti. L’assenza di olio riduce manutenzione e rischio di contaminazione, garantendo ambienti di produzione più puliti.
Esigenze:

Asservimento del granulo
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Gestione degli Hot Runner
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Termoregolazione del Barrel
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Controllo del processo di stampaggio
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Forza di iniezione
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Misura della pressione di iniezione presso l’ugello
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Deformazione delle colonne
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Deformazione del piano di reazione
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Valorizzazione dei dati di produzione
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Il Principio di Funzionamento
I movimenti delle macchine ad iniezione con azionamento elettrico (chiusura, iniezione, estrazione e movimento del carro) è mosso da un motore elettrico brushless con trasmissione a vite. L’energia meccanica viene erogata solo quando richiesta, eliminando il consumo costante necessario invece nelle macchine idrauliche che necessitano di mantenimento costante del circuito in pressione. Il controllo avviene tramite encoder che garantiscono movimenti estremamente precisi e ripetibili. L’iniettore dosa il materiale fuso e lo introduce nello stampo con profili di velocità programmabili: si parte con una spinta veloce per riempire la cavità, per poi rallentare in prossimità del setpoint, così da ridurre tensioni interne e garantire qualità superficiale. La chiusura dello stampo è altrettanto controllata, con velocità modulata per avvicinarsi in sicurezza e forza di serraggio regolata elettronicamente. Questa architettura elimina i fluidi idraulici, riducendo rumore, vibrazioni e dispersioni termiche.
Esigenze e Tecnologia
Le macchine elettriche necessitano di controlli diversi rispetto alla tradizionale macchina idraulica. Le principali esigenze sono:
- La posizione del motore viene regolata tramite encoder, quindi, non c’è necessità di sensori di posizione, al contrario però il feedback della forza che si imprime non è facilmente derivabile in quanto non c’è pressione idraulica. Vengono utilizzate delle speciali celle di carico wireless a diaframma montate tra il motore e l’iniettore che monitorano la spinta del motore.
- Gestione della temperatura del cilindro e dello stampo, resa più critica dall’assenza di un circuito olio che possa fungere da dissipatore. I regolatori PID, i relè statici GRP-H e le termocoppie Gefran permettono un controllo fine, essenziale per produzioni ad alta precisione.
In generale, l’assenza di olio rappresenta un vantaggio significativo in termini di pulizia, ma rende meno controllabili i movimenti meccanici. Anche il gruppo chiusura è solitamente equipaggiato con un numero maggiore di sensori di deformazione rispetto a una pressa idraulica, così da prevenire rotture. Queste soluzioni consentono alle macchine elettriche di massimizzare produttività ed efficienza energetica, garantendo qualità e ripetibilità nei settori più esigenti.
Gefran offre una gamma completa di piattaforme di controllo, sensori di pressione e posizione e soluzioni modulari, facilmente integrabili in qualsiasi impianto, per garantire efficienza, sicurezza e qualità costante per il processo di stampa ad iniezione di manufatti in plastica o gomma.






















