Il trend delle reti industriali e il mercato dell’automazione

Dai sensori magnetostrittivi Gefran alle prossime soluzioni Industrial Ethernet


Oggi la comunicazione industriale nell’industrial automation è la vera leva strategica per aumentare la produttività e l'efficienza di un'azienda

Consente di effettuare al meglio la trasmissione dei dati di qualità tra sistemi di automazione diversi, il controllo macchine e la sincronizzazione, il monitoraggio delle linee di produzione…

Come siamo arrivati ad oggi? E quali i trend di domani della comunicazione industriale nell’industrial automation?

Negli anni quaranta la strumentazione di processo era principalmente intesa come misura di pressione per il controllo di dispositivi nello stabilimento produttivo.
Gli anni sessanta hanno visto lo sviluppo di sensori in grado di monitorare le grandezze di processo attraverso la ritrasmissione di un segnale 4-20mA proporzionale alla misura.
Negli anni ottanta nascono i primi sensori intelligenti con uscite digitali i quali richiedono un’integrazione digitale tra di loro. Con gli anni i dispositivi presenti negli impianti industriali e sulle macchine aumentano in numero e in complessità funzionale. Si rivela indispensabile un cambio di paradigma che confluisce nell’introduzione del bus di campo.

I bus di campo

I principali vantaggi che derivano dall’utilizzo di soluzioni con bus di campo sono la possibile integrazione in sistemi complessi in cui le distanze di comunicazione sono significative ed elevate, oltre che la velocità e la sicurezza nell’invio dei dati.

Ulteriore must progettuale in questa nuova filosofia di trasmissione dei dati è il concetto di comunicazione gestita attraverso uno standard comune al fine di garantire l’integrazione di dispositivi provenienti da differenti costruttori.

Ethernet industriale

Gli anni novanta hanno visto la successiva introduzione di un nuovo sistema di comunicazione industriale su base Ethernet. Tra le ragioni di successo dell’ethernet industriale ci sono: la comunicazione real-time, la scalabilità e la flessibilità di gestione.

La soluzione analogica, 4-20mA o tensione, rimane a tutt’oggi molto utilizzata soprattutto dove l’architettura di macchina è più semplice e compatta.

Tuttavia dalla nascita del primo Bus di campo ai giorni nostri molteplici sono state le soluzioni che si sono affacciate sul mercato della comunicazione industriale. Le ragioni di questa proliferazione sono principalmente legate alla necessità di rispondere a differenti esigenze funzionali piuttosto che alla differenziazione di brand influenzata dai più importanti produttori di automazione presenti nel panorama mondiale.

La fotografia attuale e il trend 2015 della comunicazione industriale

Facendo il punto di quale sia la situazione odierna in termini di soluzioni disponibili sul mercato e la loro diffusione nel mondo, l’immagine sotto riporta la fotografia attuale e il trend 2015 della comunicazione industriale nell’Industrial Automation.

L’Industrial Automation occupa il 37% del mercato della automazione; settori non compresi nella suddetta statistica sono il Building Automation 36% e il Process Automation con una quota pari al 27% del mercato.

Primo dato che emerge dall’analisi è che la diffusione di nuove connessioni industriali è alimentata da una costante crescita di entrambe le soluzioni Bus di campo e Ethernet industriale, con un trend di crescita a favore di quest’ultimo.

Considerando i nuovi nodi installati, i Bus di campo crescono di circa il 7% all’anno e con il 66% del mercato sono ancora le reti più diffuse. Il fieldbus dominante è Profibus (con il 18% del totale del mercato mondiale, incluso Ethernet industriale), seguito da Modbus (7%), DeviceNet (6%) e CC-Link (6%).

Le reti Ethernet industriali pesano per il 34% del mercato e stanno crescendo più velocemente dei fieldbus (17% all’anno). Profinet ed EtherNet/IP sono le due più grandi reti Ethernet, rappresentando ciascuna l’8% del mercato totale. A seguire le reti EtherCatModbus-TCP e Powerlink.

E Gefran?

Calando questi numeri nella realtà Gefran – e più nello specifico dei sensori di posizione lineari con tecnologia magnetostrittiva – la proposta in termini di interfacce segnale è rappresentata dalle seguenti soluzioni:

  • Analogica
  • Start-Stop
  • SSI
  • Profibus
  • CanOpen

Tale disponibilità è da intendersi per tutte le tipologie costruttive indistintamente, sia per versioni con design a profilo che a stelo filettato piuttosto che a stelo flangiato.

Lavori in corso anche sul fronte di soluzioni Industrial Ethernet, soluzioni che porteranno all’ampliamento dell’attuale catalogo Gefran con future novità per i sensori magnetostrittivi. Non perdere le ultime novità!